La didattica secondo Begotti - SHG - Novembre 2006

Intervista di Cristiano Cameroni


Chi conosce Donato Begotti sa bene quanto sia facile intendersi con lui. Due parole, e anche i concetti più complessi risultano improvvisamente chiari. Lo stesso accade con i libri che portano la sua firma: sono sempre ben fatti ordinati, innovativi e divertenti.
"Divertenti è la parola giusta", ci dice Donato parlando dei titoli usciti di recente per i tipo di Volontè & Co. "E questo per due buoni motivi. Primo, quando mi metto a scrivere un libro, vado istintivamente ad approfondire ciò che più mi attira. Secondo: se non regala divertimento e grandi soddisfazioni, lo studio della chitarra non porta lontano. E i miei libri son fatti per gente che ha voglia di camminare..."

Curiosità e divertimento. Chiediamo a Donato se sia questa la formula del successo.
"Aggiungerei la concretezza. E ti spiego perchè. I percorsi che vedi fissati sulla carta nascono da un'esperienza didattica forte. Corsi veri che io creo, per così dire, a seconda di ciò che mi sembra mancare sul panorama della didattica. PMT (Pentatonic Modal Tricks) è un esempio: il metodo d'improvvisazione di Antonio Cordaro, che si basa sull'incastro di fraseggi modali sulle pentatoniche, è una novità fenomenale per i chitarristi rock. PGA (Perfect Guitar Approcci, il corso alla base di Chitarrista da Zeri) è un'altra dimostrazione: mancava, a nostro avviso, un corso che mettesse in comunicazione i mondi del semi-professionale e chi non ha mai toccato uno strumento".

Quindi avete impostato il corso...
"Ci siamo detti: questo corso può essere fenomenale! E dopo un lungo rodaggio -da due a sei anni d'uso sul campo- le lezioni si sono trasformate nei capitoli dei rispettivi libri".

Libri che stanno incontrando un successo notevole...
"Ci sono diversi piani. C'è indubbiamente una soddisfazione commerciale -merito anche dell'editore Marco Volontè e della sua fiducia nel progetto, che lo ha portato ad esempio ad investire neo costi delle royalties per includere brani come Hey Jude o True Colors in modo da gratificare ulteriormente l'utente finale. E qui, se mi permetti l'inciso, vorrei dirgli: grazie, Marco! Al di là dell'aspetto economico, c'è però una serie di soddisfazioni pratiche che davvero non hanno prezzo. Come lo stupore piacevole che proviamo quando riceviamo le mail degli insegnanti di strumento che ci ringraziano, perchè in seguito all'adozione dei nostri metodi i loro allievi non si ritirano più!"

Una dimostrazione eloquente della della bontà della scuola...

"Non lo nego. Anche perchè, a costo di ripetermi, vorrei sottolineare ancora una volta come i nostri libri nascano dai corsi attivi presso la Rock Guitar Academy di cui sono l'orgogliosissimo fondatore... Una scuola che, fra l'altro, può costituire per chiunque abbia adottato uno dei nostri libri un ulteriore punto di riferimento per la certificazione delle competenze acquisite".


In che senso?

"Tutti i nostri titolo sono una rappresentazione dei nostri corsi. E' per questo che diamo la possibilità a libro ultimato, di richiedere un esame finale presso la Rock Guitar Academy".


Una decisione che aggiunge autorevolezza ai libri...

"E che vuole anche agire come stimolo nei confronti dei nostri lettori. Anche a fronte di un esame superato, la strada per chi suona è fatta di una curiosità e di un divertimento continuo. Andare avanti non è difficile: bisogna innanzi tutto volerlo!"


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